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56 CUCCIOLI DESTINATI VIVISEZIONE, SALVI ALMENO PER ORA/ANSA (V. 'SCOPERTI CUCCIOLI SNOOPY... ' DELLE ORE 18.10) (ANSA) - BOLZANO, 30 MAG - E' una vera e propria Odissea quella alla quale sono stati sottoposti 56 cuccioli di cane di razza Beagle, la stessa del celeberrimo eroe dei fumetti Snoopy, fermati durante un controllo di polizia a Fortezza, nella zona del confine del Brennero, mentre a bordo di un camion erano diretti verso la Germania. SCOPERTI CUCCIOLI SNOOPY PER VIVISEZIONE, MULTATO CAMIONISTA Multa da 4 mila euro per un camionista scoperto con un carico di 56 cuccioli di cane Beagle, la razza alla quale appartiene anche il celeberrimo Snoopy. Sono salvi almeno per il momento i 56 cuccioli Snoopy di Bolzano: il Pm Benno Baumgartner, sulla base di una denuncia per maltrattamenti di animali, ne ha disposto il sequestro cautelativo. |
Comunicato LAV Cani per vivisezione: ecco chi li fornisce e dove si sperimenta in Italia.... |
BEAGLE DESTINATI ALLA VIVISEZIONE (BOLZANO). LA LAV DENUNCIA: IN ITALIA PIU DI 1500 I CANI MUOIONO OGNI ANNO NEI LABORATORI E RENDE NOTO LELENCO DEI CENTRI AUTORIZZATI A SPERIMENTARE SU CANI E GLI ALLEVAMENTI CHE LI RIFORNISCONO. DOMANI IN TUTTA ITALIA MANIFESTAZIONI DI PROTESTA DAVANTI ALLE PREFETTURE E A PALAZZO CHIGI, CON CANI IN LUTTO: IL GOVERNO ABOLISCA QUESTA PRATICA INUTILE E COSTOSA. Sono accuditi dai volontari della LAV i 56 cuccioli di beagle destinati ad esperimenti in Germania, sequestrati ieri a Bolzano e ricoverati temporaneamente nel canile della città. La LAV sostiene che ogni anno nei laboratori italiani muoiono più di 1500 cani e che un numero almeno uguale viene esportato verso altri paesi per essere sottoposto ad esperimenti cruenti. Per domani 1 giugno alle ore 18, in contemporanea davanti alle Prefetture di tutta Italia e a Roma davanti a Palazzo Chigi, la LAV sta organizzando una manifestazione che vedrà migliaia di cittadini, con i loro cani, chiedere al Governo e ai parlamentari italiani un impegno concreto per labolizione della sperimentazione animale e lo sviluppo dei sistemi alternativi. In segno di lutto per i milioni di animali - anche gatti, criceti, conigli, scimmie, ecc. - che muoiono ogni anno per questa pratica inutile e costosa, la LAV invita i cittadini italiani (anche coloro che non potranno partecipare alla manifestazione) ad indossare un drappo nero mettendolo anche sul guinzaglio del proprio cane. La LAV rende noto lelenco degli allevamenti italiani che forniscono cani destinati ad esperimenti ed i centri autorizzati dal Ministero della Sanità ad utilizzarli, informazioni, questultime, ottenute con grandi difficoltà e ritardo come accadde già per gli anni 1992-1998, quando solo grazie ad una sentenza del TAR del Lazio la LAV riuscì a portare alla luce lelenco delle autorizzazioni concesse - perché queste informazioni sono protette da un muro di silenzio: DITTE ITALIANE CHE ALLEVANO CANI PER LA VIVISEZIONE: Greenhill di Montichiari, in provincia di Brescia Charlesriver, di Calco in provincia di Como Harlan-Nossan, di Correzzana in provincia di Milano Morini - San Polo dEnza di Reggio Emilia CENTRI AUTORIZZATI DAL MINISTERO DELLA SANITA A SPERIMENTARE SU CANI (autorizzazione concesse nel 1999, ultimo dato noto, ai sensi dellart.12 D.L.vo 116/92): Lombardia - Università di Milano uso di cani per test sul sonno - Novuspharma Monza (Milano) uso di cani anche senza anestesia per oncologia -Bracco cani, gatti, maiali anche senza anestesia - Abiogen uso di cani per elicobatter pilori Lazio - Istituto Superiore di Sanità Roma uso di cani per Aids animali FIV-FELV Sicilia - Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo integrazione per utilizzo di cani, ovini-caprini e suini. La vicenda di Bolzano non è la prima volta che vede la LAV scontrarsi con la ditta Morini, fornitrice dei cani fermati ieri. Nel 1992, infatti, lazienda emiliana portò la LAV in tribunale chiedendo un risarcimento di 2 miliardi di lire e la distruzione del materiale sulle sue attività prodotto dallAssociazione. La causa fu vinta dalla LAV, che sottolinea il paradosso di questa fabbrica di animali che alleva i cani sia per la vivisezione, sia per destinarli al circuito dei negozi specializzati o ai privati come animali da compagnia. Purtroppo nel nostro Paese lutilizzo di animali per la sperimentazione è legale ha dichiarato a Gianluca Felicetti, responsabile del settore Vivisezione per la LAV il dito, quindi, va puntato contro il sistema sperimentazione, che coinvolge non solo le ditte fornitrici di animali ma anche il mondo della ricerca, cocciutamente arroccato a favore dellutilizzo degli animali nonostante esistano efficaci metodi alternativi. Vogliamo porgere i nostri più sentiti ringraziamenti alla Polizia stradale ed al veterinario della ASL di Bolzano per la tempestiva applicazione, di solito purtroppo carente, della legislazione europea in materia di benessere degli animali durante il trasporto, che ha permesso di sanzionare il trasportatore con 6mila euro per irregolarità del mezzo di trasporto. 31-05-02 |
"Alto Adige" 31/05/2002 |
BOLZANO. «Compriamoli e poi regaliamoli ai bambini». Maria Teresa Tomada, consigliere comunale di Alleanza nazionale, ha voluto che ieri sera il consiglio comunale si occupasse di un caso che ha commosso molti bolzanini, grandi e piccoli, sperando fino all'ultimo di riuscire a strappare al loro triste destino i cinquantasei cuccioli di razza Beagle, destinati ad un laboratorio farmacologico di Amburgo per esperimenti. La consigliera, in apertura di seduta, ha presentato un articolo 31 che consente, in base al regolamento, di affrontare questioni che non sono all'ordine del giorno. Tomada ha lanciato un appello: «Compriamo quei cuccioli come Comune e poi regaliamoli ai bambini». La sua proposta è stata immediatamente appoggiata dai consiglieri Oreste Galletti (Rifondazione) ed Edi Rabini (Verdi). Ma il sindaco ha risposto che una cosa del genere non è possibile, perché tra le altre cose esula dalle competenze del Comune. Ma la consigliera e il suo gruppo non si sono arresi: hanno tradotto in una mozione la richiesta, chiedendo di poterla discutere subito. Il presidente del consiglio ha messo dunque ai voti la proposta di anticipo. Risultato: 19 favorevoli, 19 contrari, servivano i due terzi e la richiesta è stata bocciata. Deluso il commento di Tomada: «Il Comune ha istituito lo sportello degli animali, ma davanti ad un caso concreto non fa nulla. Mi sarei aspettata che fosse l'assessore all'ambiente Fattor a muoversi su una vicenda come questa». |
"Alto Adige" 01/06/2002 PRIMA PAGINA |
di Luca Fregona BOLZANO. I cinquantasei cuccioli di razza «Beagle» sono salvi grazie all'Athesia. Li ha acquistati infatti l'eurodeputato della Svp Michl Ebner evitando in questo modo che finissero in un laboratorio farmacologico di Amburgo, dove sarebbero stati usati come cavie per test su prodotti cosmetici. Un'operazione importante nella battaglia contro la vivisezione ma ancora di più a livello di marketing: oggi il quotidiano «Dolomiten» lancerà la campagna di adozione dei cagnolini. Intanto la politica, da destra a sinistra, chiede subito una legge mentre la Lav prepara per oggi un sit-in davanti al commissariato del governo. Soddisfatto il veterinario del canile municipale. BOLZANO. «Contento? Certo che lo sono. Ma purtroppo abbiamo solo vinto una piccola battaglia. Se non cambia la legge questa strage continuerà». Giovanni Lorenzi è il veterinario del canile municipale. I cinquantasei beagle gli devono molto: se sono vivi, se presto saranno accolti in famiglie che li riempiranno di coccole e carezze, il merito è degli agenti della Polstrada di Vipiteno che li hanno intercettati, e di quest'uomo molto simpatico e un po' burbero che si occupa degli animali della Sill. Giovedì sera Lorenzi ha impedito al secondo camion della Morini di prelevare i cuccioli. E ieri mattina si è fiondato in Procura per spiegare ai magistrati perché si poteva procedere al sequestro degli animali. Il sequestro, infatti, è stato la chiave che ha sbloccato la situazione, convincendo l'allevatore alla trattativa che si è conclusa con l'acquisto da parte di Michl Ebner. Dottore, è finita bene... «Sì. I cuccioli sono salvi. Per due giorni ci siamo commossi tutti. Fa tenerezza vederli così, che giocano sul prato...». Ma... «Fuori dai denti: se non cambia la legge tutto questo sarà servito a ben poco. E la legge non la cambia certo il piccolo dottor Lorenzi di Bolzano: gli interessi economici in ballo sono giganteschi. Tocca alla politica e alle istituzioni intervenire». Insomma, finché il mercato sarà legale, centinaia di beagle finiranno nei laboratori... «Ovvio. L'allevatore avrà già pronto un altro carico da spedire in Germania. Gli affari sono affari...». Tantissima gente vuole adottare i 56 piccoli. Adesso cosa accadrà? «Li consegneremo uno per uno a chi si offre di comprarli, spiegando bene le loro esigenze. Sono molto affettuosi e vivaci. Hanno bisogno di essere seguiti. Chi non ha tempo è meglio rinunci. Ci riserviamo comunque di effettuare dei controlli». Perché i beagle sono adatti a fare da cavia? «Sono robusti e docili. I beagle sono cani di alta genealogia, molto pregiati. Gli allevamenti riservano ai laboratori i cosiddetti scarti». Il sequestro è scattato sulla base dell'articolo 727 del codice penale per maltrattamento. In questo caso si riferisce alle condizioni del trasporto? «Sì. Il camioncino non era assolutamente adeguato». Era l'unico appiglio? «Sì. Dal punto di vista legale, la ditta Morini ha tutte le carte in regola, come attesta anche la documentazione che ho chiesto alla Asl di Reggio Emila. E' gente che lavora molto bene, si vede da come sono schedati i cani. Ognuno ha il suo tatuaggio. E sono stati allevati bene, perché sennò l'industria non li vuole». Ma lei ha parlato con la titolare, la signora Soprani? «Sì. Mi ha ripetuto che è solo il loro lavoro, e che lei vuole tanto bene a questi cani. Mi ha addirittura chiesto, preoccupata, come li trattiamo. Il che mi è sembrato incredibile visto il posto dove erano diretti...». E' vero che ad Amburgo servivano per sperimentare dei cosmetici? «Il laboratorio che li ha acquistati svolge test su animali per industrie che producono farmaci, conservanti e anche cosmetici». Ma i test su animali hanno ancora senso? «Per certi esami tossicologici vengono ritenuti fondamentali. In genere si usano però solo criceti e topi. Ma lì nessuno si scandalizza. Capisco che il cane è più vicino a noi, lo investiamo di caratteristiche quasi umane, ma dovremmo batterci perché nessun animale venga utilizzato per la sperimentazione». |
"Alto Adige" 01/06/2002 |
BOLZANO. «E' un cane docile, affettuoso ma anche molto testardo e individualista. Un po' anarchico, per questo mi piace». C'era anche il cantautore bolzanino Andrea Maffei ieri pomeriggio alla Sill per sincerarsi sul destino dei 56 cuccioli. Maffei i beagle li conosce molto bene, ha una femmina di due anni che si chiama Luna: «Sono animali stupendi: mai aggressivi, sempre coccoloni, non li senti mai abbaiare, al massimo qualche guaito». Caratteristiche che li fanno ideali per i test, e che non sono sfuggite all'industria cosmetica e farmaceutica. «Luna - continua Maffei - l'ho comprata in un allevamento di Rovigo. Mai avrei immaginato che i beagle venissero allevati in batteria per fare da cavie nei laboratori farmaceutici. Sono sconvolto. E' una realtà nascosta, che pochi conoscono. Senza questo sequestro non ne avremmo mai saputo nulla. Un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica: questi 56 sono la punta dell'iceberg. Se non fermiamo il mercato, sarà solo una piccola goccia nell'oceano». |