Combattimenti fra animali a Casalecchio (BO)

Il Resto del Carlino
Bologna
12/3/2002

I nuovi barbari addestrano qui 

Sui combattimenti fra animali e in particolare fra cani nel territorio provinciale esiste un dossier che punta direttamente a Casalecchio, al campo nomadi di via Allende. Dopo la segnalazione della Lega Antivivisezione che ha lanciato un allarme sulla presenza di allevamenti di cani da combattimento, l'allarme viene confermato da questo documento, relativo a Casalecchio, che ha messo le autorità amministrative, sanitarie e di pubblica sicurezza a conoscenza di fatti, segnalazioni, fotografie e relazioni sanitarie da cui emergono elementi direttamente legati all'attività di allevamento e addestramento di cani da combattimento riferiti all'area del quartiere San Biagio dove da vari anni vivono le famiglie nomadi di etnia Rom.  Difficile stabilire l'entità locale di un fenomeno legato al mondo delle scommesse clandestine e a dinamiche geograficamente ben più ramificate, ma nel dossier che abbiamo potuto consultare sono elencati fatti e testimonianze che partono dal 20 maggio dello scorso anno quando ben cinque testimoni segnalarono alle autorità l'attività di addestramento al combattimento di due Pit Bull svolta sul greto del Reno a fianco di via Allende. «Due cani tenuti ad una catena molto corta attaccati mascella contro mascella incitati al combattimento dai rispettivi padroni ...», testimonia una lettera firmata. Poi le relazioni
del servizio veterinario dell'Ausl intervenuta a seguito delle ripetute aggressioni di cani dei nomadi nei confronti di passanti e ciclisti. E i tentativi di aggiornare l'anagrafe canina registrano un notevole turn-over di razze tipiche da combattimento come appunto i Pit Bull, ma anche il cane Corso, il cinese Shar Pei, l'argentino Dogo fino ad un Bull Terrier di cui un nomade denunciò il casuale (e strano) ritrovamento ai carabinieri il 21 giugno scorso.  Questo cane doveva essere portato al canile municipale ma non ci arrivò mai. Qualche mese più tardi dietro precisa richiesta i nomadi ne dichiararono il decesso e il seppellimento nel greto del fiume. La salma è stata ritrovata, riesumata e sottoposta ad autopsia. Nei controlli delle autorità si legge poi di cani tenuti a catena cortissima incitati a saltare per raggiungere ed addentare un copertone appeso nel centro del box: tutte pratiche riconducibili a forme di preparazione dei combattimenti. A ciò si aggiungono i periodici ritrovamenti di cani feriti, sfregiati, raccolti o segnalati dai residenti alle autorità municipali. Che è accusata di chiudere gli occhi sulla rilevanza di fatti punibili sulla base della legislazione regionale vigente e di effettuare controlli in giorni non contemplati dal calendario. L'unico riscontro del comune sarebbe stato effettuato il 31 giugno 2001. Avete letto bene: 31 giugno. 
di Gabriele Mignardi

 

Elaborato da Patrizia Restelli di Milano - Gruppo Bairo - 

Messaggio tipo da personalizzare e inviare al Comune di Casalecchio all'indirizzo: [email protected]
e per conoscenza al "Resto del Carlino" all'indirizzo:
[email protected]

Egregio Assessore Mignani,
leggendo un articolo apparso sul Resto del Carlino (che alleghiamo in fondo a questa mail), siamo rimasti sinceramente stupefatti:
in una zona moderna, all'avanguardia, civile come Bologna e hinterland, lasciamo che la malavita (neanche del luogo per giunta), spadroneggi e faccia il bello e il cattivo tempo senza che voi interveniate?Ma vi rendete conto dell'assurdità della cosa?
In località Casalecchio, nel campo nomadi di via Allende e in zona S. Biagio, gli zingari addestrano i cani per farli combattere! Cose da paese da terzo mondo!... e voi, non solo lasciate che questa brava gente continui ad occupare il nostro territorio, ma non fate nulla, nonostante le varie denunce della lega antivivisezione,nonostante le relazioni firmate dai veterinari dell'AUSL, non siete in grado di intervenire!?!Leggiamo bene quando in fondo all'articolo si dice che l'unico riscontro fatto dal comune risale al 31 giugno 2001?
Allora, chiariamo subito:come animalisti ci scandalizza che il migliore amico dell'uomo sia usato in questa terrificante maniera a scopo di lucro e che nessuno dica niente!
Poveri animali,squartati, feriti uccisi per il vile danaro, intascato da questa mafia che utilizzerà i quattrini per chissà quale altre malefatte! Attenti è pericoloso! Oltretutto onesti cittadini sono stati azzannati da questi poveri animali che sono stati addestrati e opportunamente incattiviti per i combattimenti! Ci vanno di mezzo poveri innocenti animali e bravi cittadini? Non è un po' troppo?
Vi chiediamo di intervenire prontamente per risolvere questa situazione, colpire i colpevoli, allontanare queste persone losche e mandare i cani in questione in qualche centro affidabile e facilmente controllabile( controlleremo pure noi!), dove possano tornare ad essere i nostri migliori amici, coccolati ed amati come si deve!
Distinti saluti
Nome...Cognome...città
Gruppo Bairo
P.S.
Questo è l'articolo di cui parliamo: (ALLEGARE L'INFOSTAMPA PUBBLICATA SOPRA)

 

Il Sindaco di Casalecchio risponde a tutti inviando il comunicato stampa sotto riportato

                        COMUNE DI
                            CASALECCHIO DI RENO
                           Provincia di Bologna
                                ASSESSORATO
                          ALLE POLITICHE SOCIALI
                                 CASA E SANITA'


Prot. sett. n. 1311/02          Addì, 21 marzo 2002
Prot. gen. 5855/02

                                                                                                                                 Ai signori in indirizzo


OGGETTO:  vostra comunicazione in merito ai supposti combattimenti tra cani



  Come  servizio sociale, che in quanto tale si impegna quotidianamente per sostenere  le  "fasce  deboli"  della  nostra società e la coesione sociale della  nostra  città, siamo stati lieti di constatare che in questo periodo
di   forte   individualismo   ci   siano   cittadini  attivi  nel  sostenere l'importanza  di   difendere  i  diritti  dei più deboli, in questo caso dei cani.    Tuttavia   dobbiamo   constatare   con    rammarico  che  la  Vostra
comunicazione  si basa su informazioni pubblicate dal Resto del Carlino che non   rispondono a verità. Al fine di fare chiarezza abbiamo indetto in data 15   marzo  2002  una  conferenza  stampa,  di cui Vi inviamo in allegato la
sintesi.
  Cogliamo  l'occasione  per  precisare che il rispetto della vita   e della dignità  di  chi vive è legata al reciproco dono di un capire le difficoltà degli altri per superarle insieme.
  Rimaniamo  a  disposizione  per eventuali chiarimenti e porgiamo cordiali saluti

                                                                                               Vice Sindaco e
                                                                         Assessore alle Politiche Sociali, Casa e Sanità
                                                                                              Roberto Mignani

COMUNE DI
CASALECCHIO DI RENO
Provincia di Bologna
ASSESSORATO
ALLE POLITICHE SOCIALI
CASA E SANITA'

Prot. sett. n. 1311/02           Addì, 21 marzo 2002
  Prot. gen. 5855/02

Sintesi della conferenza stampa del 15 marzo 2002 sul tema:
presunti combattimenti tra cani presso l'area di Via Allende, 21

 

Presenti per le istituzioni: Sindaco, Assessore alle Politiche Sociali, Casa e Sanità, Dirigente dei Servizi Sociali, Casa e Sanità, operatrice interculturale  comunale,  Veterinario del Servizio Veterinario AUSL, Maresciallo dei Carabinieri di Casalecchio di Reno.

Il Sindaco spiega che la conferenza stampa è stata indetta per presentare la realtà documentata sia degli  interventi svolti dalle  istituzioni che   della situazione  relativa ai cani presenti nellarea sosta di  Via Allende,  rispetto alle imprecisioni ed informazioni sbagliate contenute negli articoli del Carlino del 12 e 13 marzo 2002 e nel Dossier inviato dallAssociazione il Rifugio. Tali informazioni forniscono ai cittadini unimmagine non veritiera della città di Casalecchio di Reno.
Dato che questo argomento coinvolge professionalità ed responsabilità diverse, sono stati invitati a  chiarire la situazione i referenti delle diverse istituzioni coinvolte.
Il Sindaco sottolinea che dai dati rilevati in questi anni dagli organi competenti, non risultano presenti nel territorio né allevamenti clandestini di cani da combattimento presso larea sosta di Via Allende, né arene adibite alla lotta tra animali per scommesse.

Il dirigente dei servizi sociali illustra brevemente gli interventi che il servizio svolge in questo ambito, in particolare precisa che:

- Da tempo come amministrazione si monitorizza  la situazione dei cani presso larea sosta di Via Allende.  Larea sosta è stata istituita nel 1996 e nel 1988 si è  cominciato ad iscrivere i cani allapposita anagrafe. Negli ultimi anni si è   intervenuti in modo più organizzato proprio per attivare percorsi che permettessero un monitoraggio il più possibile efficace.
Il 16/2/2000 sono stati iscritti tutti i cani non censiti precedentemente ed in seguito  si è monitorata ed aggiornata, quando necessario,  la situazione.    Nel maggio 2000, per garantire un intervento di responsabilizzazione e monitoraggio coordinato tra le diverse figure istituzionali, si  è costituito un gruppo operativo formato da: loperatrice interculturale referente dellarea sosta, un funzionario dellanagrafe canina ed il Veterinario dellAUSL. Tale gruppo si reca  periodicamente presso larea sosta per verificare la situazione degli animali e  favorire un confronto sulla tenuta degli stessi tra i rom e le figure preposte.  Questa metodologia di lavoro ha dato, a nostro avviso, risultati positivi nella relazione con i rom rispetto alla tenuta dei cani, per cui è possibile fare controlli reali ed alcune famiglie si stanno responsabilizzando anche rispetto al tenere i cani nel box. 


- Per quanto riguarda i cani che circolano liberi e quelli che vengono portati al canile bisogna fare chiarezza e distinguere tra quelli che sono i cani dei rom e quelli che vengono abbandonati da altri. La presenza di cani abbandonati è favorita dal fatto che larea sosta si trova in una zona marginale della città, sono presenti diversi cani ed inoltre per tali animali  è sempre possibile trovare cibo.
Attualmente presso larea sosta di sono 9 cani di cui:

-          un pitt bull iscritto  nel 2000 (nato nel 1998)

-          un bull terrier iscritto nel aprile 2001 e nato nel dicembre 1999

-          un pitt bull   iscritto nel marzo 2002 e nato nel 2001

 - La situazione dei cani che circolano liberi e rappresentano un pericolo per i passanti è stata particolarmente problematica alla fine del 2000 a causa di un cane morsicatore, rispetto al quale, una volta individuato, è stata emessa lordinanza di sequestro 288/00 del 20/12/00.  Inoltre lAmministrazione è intervenuta sostenendo i rom nella costruzione di box per i cani   (terminata nel febbraio 2001) e con percorsi di responsabilizzazione. 

In generale la situazione è migliorata.  Ultimamente è emerso il problema di cani di piccola taglia, che a volte  circolano liberi e sarà quindi necessario prendere i provvedimenti previsti.

Il Veterinario dellAUSL di Casalecchio di Reno che da anni segue, per quanto di sua competenza,  larea sosta di Via Allende precisa quanto segue:

-  il gruppo operativo si reca periodicamente, ma non in giorni fissi,  presso larea sosta e dal 2000 a oggi,  vi si è recato circa ogni mese e mezzo (a volte i sopralluoghi avvengono in seguito a segnalazioni/denuncie).   Uno di questi sopralluoghi  è avvenuto il 31 maggio del 2001, come appare dal verbale del Servizio Veterinario e non il 31 giugno come è stato scritto per errore di battitura (31/06 invece che 31/05) in una lettera di risposta del Comune. Questo contatto costante ha dato dei risultati positivi sia rispetto alla  relazione con i Servizi, che, quindi, sul modo di tenere i cani. Infatti, tutti i cani di taglia grande vengono tenuti nei box, come dimostrato anche dal fatto che dal maggio del 2001 non sono arrivate allAUSL denuncie di aggressioni (queste arrivano direttamente dal Servizio del Pronto Soccorso) . In genere i cani sono in buoni condizioni di salute come chiunque può constatare direttamente recandosi presso larea sosta. La distinzione tra i cani di proprietà dei rom e quelli che vengono abbandonati da parenti e passanti è molto importante.

-  Per quanto riguarda lepisodio di un pitt bull tenuto ad una catena corta e con un copertone appeso per allenarlo (segnalato nel febbraio del 2000), in seguito agli interventi del gruppo operativo il proprietario ha smesso di utilizzare il copertone per fare saltare il cane e ha eliminato la catena. Attualmente il cane si trova nel suo box in buone condizioni di salute.

- Per quanto riguarda il bull terrier riesumato, preciso che il cane era stato ritrovato da un rom lungo il fiume qualche mese prima, e che viste le difficoltà incontrate nel custodirlo adeguatamente, aveva deciso di portarlo al Canile.  Quando il cane è morto lo ha seppellito lungo il fiume perché, come molti cittadini, non sapeva di doverlo portare allinceneritore. Dallautopsia è emerso chiaramente che il cane è morto per cause naturali e che non era stato maltrattato od usato per combattimenti.

Il Maresciallo dei Carabinieri di Casalecchio di Reno spiega che non risultano denuncie di combattimenti di cani sia in Via Allende che nel territorio di Casalecchio di Reno.

Inoltre, dai controlli effettuati dai Carabinieri e dalle guardie zoofile per monitorare la situazione dei cani, nelle zone di possibile rischio, come quelle di tutto il lungofiume,  non sono mai emersi elementi che facciano supporre allevamenti clandestini o combattimenti di cani.

LAssessore alle Politiche Sociali ritiene opportuno fare presente che con questi articoli e con il Dossier, si è cercato di mettere in difficoltà unamministrazione  comunale che quotidianamente si batte per costruire e sostenere la coesione sociale ed i diritti di tutti i cittadini nel rispetto delle Leggi, senza distinzione di classe e origine e   nel rispetto dei diversi stili di vita. In questottica il lavoro del volontariato, come elemento emblematico di una società che cerca di costruire valori di rispetto della vita  di tutti, appare fondamentale. Sottolinea però il fatto che a volte una convinzione eccessiva di alcuni  di avere la verità in tasca e di possedere gli unici strumenti adeguati ad educare o rieducare   al giusto modo di vivere, può portare allintolleranza ed ad una visione alterata della realtà.

Questo Assessorato è convinto che solo la conoscenza della verità nella sua complessità e lindividuazione di risposte che garantiscano il rispetto di ogni individuo e delle leggi,   possa portare ad una società che rispetta la vita in ogni sua forma.

 

 

Cari amici della ML di Bairo, avrete ricevuto anche voi la lettera del vice- sindaco di Casalecchio Mignami, in cui dice, in parole povere, che "IL RESTO DEL CARLINO" si è inventato tutta la faccenda dei combattimenti tra cani......ora mi sembra giusto girare questa mail al giornale sopra menzionato per far si che questo assessore e compagni vengano sbugiardati!!!!
Ciao Patry!

Elaborato da Patrizia Restelli di Milano - Gruppo Bairo - 

Messaggio tipo da personalizzare e inviare agli indirizzi sotto elencati.
Ricordatevi di allegare l'infostampa e la risposta del Comune di Casalecchio

Il Resto del Carlino

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Per la redazione di Bologna:

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E in copia per conoscenza ai giornalisti della sede centrale di Firenze:

[email protected]
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Redazione internet:

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Gent.ma redazione de "Il resto del Carlino",
dopo aver letto un vostro articolo pubblicato in data 12/03/2002 intitolato "I nuovi barbari addestrano qui",
ci siamo permessi di mandare  all'indirizzo del vice -sindaco di Casalecchio, Roberto Mignami, una lettera di protesta e un cortese invito a provvedere subito a risolvere la pericolosa situazione (pericolosa per cani e umani) che si verificava sotto ai loro occhi! Oggi abbiamo ricevuto una risposta dal Mignami, che asserisce che ciò che scrivete nel vostro articolo è una menzogna (detto con parole più gentili) ! Sicuri che nessun giornalista si inventi una notizia simile e convinti che avrete le armi per controbattere a questa accusa , vi alleghiamo la lettera del vice- sindaco e il vostro articolo a proposito dei combattimenti di cani nella zona!
Cordiali saluti
Nome...Cognome.....Città
Gruppo Bairo
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