Circolare contro l'attendamento delle fiere mostre-mercato dei cuccioli dell'Ordine dei veterinari di Como e Lecco


Ordine dei medici veterinari
delle province di Como e di Lecco

Como 30 marzo 1994
Ai Signori Sindaci
dei Comuni delle province
di Como e di Lecco

loro sedi

I componenti del Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici veterinari delle province di Como e di Lecco, rilevato l'aumento della frequenza e della diffusione di mostre mercato di cuccioli di animali domestici, spesso associate all'esposizione di specie esotiche di mammiferi, uccelli e rettili;
considerato che, nonostante l'impegno dei Medici Veterinari sia pubblici dipendenti che liberi professionisti per garantire il benessere animale nel corso dello svolgimento delle stesse, tutti i soggetti per poter essere esposti subiscono continui spostamenti nel corso dei quali non è possibile evitare condizioni di affollamento e di variazioni microclimatiche, situazioni sicuramente traumatizzanti e spesso causa della diffusione di malattie infettive frequentemente letali per i soggetti più delicati, quali ad esempio i cuccioli;
visto altresì che la cattura e l'esposizione in ambiente confinato e non protetto di animali esotici, oltre ad essere dannosa per la salute degli stessi appare, allo stato attuale delle conoscenze sull'etologia e sulla sensibilità di questi esseri viventi, come una crudeltà assolutamente gratuita e pertanto ingiustificabile;
preso atto che, grazie ai mezzi audiovisivi, è possibile oggi conoscere la vita di qualunque animale senza per questo doverlo prelevare dal suo ambiente;
preoccupati dal fatto che la diffusione di mostre di questo tipo induca la crescita della domanda, e quindi della cattura e del commercio di animali appartenenti a specie esotiche;
indignati dall'uso meramente strumentale che gli organizzatori di tali manifestazioni fanno del mondo animale, subordinando il benessere e la libertà dei soggetti esposti ai soli fini di promozione commerciale;
auspicano che le Signorie Loro illustrissime si impegnino a non consentire sul territorio di propria competenza lo svolgersi di attività che nulla hanno a che vedere con la promozione della conoscenza, del rispetto e dell'amore nei confronti degli animali.

                                                                                                      Dr. Ferruccio Gabuzzi    

 

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