MESSAGGIO TIPO INVIATO DAL GRUPPO BAIRO IN DATA 09/02/03 (In allegato l'articolo de "LA NAZIONE" che aiuta l'aguzzino dei cani maltrattati) |
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Questo messaggio deve essere inviato da tutti gli iscritti, per la grave ingiustizia che si sta perpetrando nei confronti di poveri cani costretti a subire maltrattamenti dal "signor" Prospero Antonaccio.
Invito tutti a visionare le foto spaventose in allegato al messaggio. Umani che riducono esseri viventi in questo stato devono essere condannati e non cercare una "soluzione pacifica", come riporta l'articolo della Nazione del 29 gennaio.
Scrivete tutti......ma proprio tutti.
MESSAGGIO TIPO DA MODIFICARE ALMENO NELL'OGGETTO E INVIARE A:
Egregi signori
Contestiamo la superficialità dell'articolo apparso su La Nazione di Siena il 29.01.03 che vede la vicenda dell'accalappiacani di Colle Val D'Elsa con amorevole solidarietà e critichiamo l'immoralità dell'amministrazione comunale che lo protegge cercando casa per lui e la sua "famiglia" di animali, ignorando volutamente e colpevolmente che il sig. Prospero Antonaccio ha subìto un sequestro per il maltrattamento di questi animali molti dei quali gli sono già stati sottratti.
La cosiddetta famiglia (i cani rimasti) di Prospero Antonaccio è costituita non da familiari ma da animali crudelmente e ripetutamente seviziati. Perchè, come si dovrebbe altrimenti definire ciò che vediamo nelle foto (che, per rinfrescare la memoria, riproponiamo) se non sevizie? O dobbiamo pensare che le istituzioni si esprimono con lingua biforcuta e, a noi cittadini italiani civili e rispettosi, incomprensibile?
Voi cercate religiosamente un casolare per l'aguzzino e le vittime!
Un'etica rovesciata.
Tanta solerzia, tanta collaborazione, tanto dispendio di buona volontà non vengono offerti ai volontari dei canili dove per rispetto, civiltà, amore, si cerca di dare una vita accettabile ai cani!
Perchè tanti privilegi concessi a un aguzzino fuorilegge? Perchè cercare per lui un "accomodamento"?
Le leggi in vigore, la legge regionale toscana, la legge appena approvata dalla Camera, invitano alla tutela, alla protezione, puniscono i maltrattamenti ma il comune di Colle rigetta la legge, rigetta la coscienza e premia il colpevole.
Non abbiamo parole adatte a giudicare tale comportamento.
Vogliamo che per noi parlino le immagini allegate.
Chiediamo a chi ancora ritiene che civiltà significhi rispetto delle leggi e comportamento etico, di scrollarsi l'apatia e intervenire affinchè il sig. Antonacci venga privato delle sue attuali vittime e messo in condizioni di non crearne altre.
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LA NAZIONE
SIENA
Mercoledì 29 gennaio 2003
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