LA NUOVA VENEZIA
venerdì 21 giugno 2002
 
CHIOGGIA
Gattini sbranati, Comune parte civile
Guarnieri: «Chiederemo i danni per impedire altre bestialità»

s.rav.

CHIOGGIA. «Non deve passare tra l'indifferenza generale l'episodio del raid feroce quanto gratuito consumato di alcuni giorni fa contro poveri animali indifesi all'interno del giardino dell'Itis Righi. Credo sia sbagliato non coglierne tutto il valore negativo che questo gesto comporta a livello culturale, anche se per molti può apparire insignificante non trattandosi di persone». La storia, raccolta dal nostro giornale, che raccontava di come una gatta mamma e i suoi piccoli erano stati uccisi, sbranati dal cane di qualcuno che si diverte in questa sorta di macabro gioco ha scosso tantissime persone e in prima persona anche il sindaco Fortunato Guarnieri che così ha spiegato il senso di un'iniziativa che intende intraprendere nel merito. «Ho dato mandato al direttore generale, Bardino - ha detto il sindaco - di assumere informazioni sugli sviluppi delle indagini, perché ho l'intenzione di costituirmi, in quanto rappresentante della città intera, parte civile in un eventuale processo contro chi si è macchiato di questo atto esecrabile. Credo sia possibile perché esisterebbero dei testimoni che hanno riconosciuto l'uomo che ha introdotto il proprio cane per questa gratuita carneficina. Questa iniziativa intende offrire anche uno spunto di riflessione di tipo esemplare, perché gesti di questo genere, che per il profilo morale vanno ben oltre il semplice danneggiamento delle cose o anche a tutte le colpe commesse a scopo di interesse economico, perché costituiscono un grave oltraggio agli esseri viventi, alla parte più sensibile della stessa natura». Qualcuno si potrebbe chiedere perché non fa altrettanto anche per altri fatti, visto che anche recentemente il rappresentante dei verdi sollecitava il sindaco a costituirsi parte civile nel processo contro i 22 caparozzolanti indagati per pesca abusiva e commercio illecito di prodotto inquinato; e ciò per salvaguardare l'immagine della città. «Non credo sia proprio la stessa cosa - risponde Guarnieri - lì si tenta di sopravvivere lavorando, mentre questa è bestialità gratuita. Poi c'è episodio ed episodio, altrimenti in qualsiasi fatto di cronaca nera che in qualche modo offende all'esterno l'immagine della città il Comune dovrebbe costituirsi parte civile. Ma questa volta sì che ci trovo una forzatura e anche parecchio pericolosa, perché potrebbe degenerare ad ogni occasione in cui viene infranto il codice penale».

 

MESSAGGIO TIPO INVIATO DAL GRUPPO BAIRO

 
 
Condividiamo l'intenzione del sindaco di costituirsi parte civile nella crudele storia di cui all'articolo sotto riportato.
La violenza è come una pianta infestante, è come il sale: basta una piccola quantità per disgregare e distruggere.
Siamo grati al comune di Chioggia per la sua posizione decisa e coraggiosa che vorremmo altri comuni imitassero. Occorre dare il giusto valore negativo agli atti di crudeltà verso gli animali, atti che sono l'anticamera per ogni altro possibile delitto.

 
nome....cognome.....città
Gruppo Bairo Onlus
bairo.info
 

 

La Nuova Venezia
Venezia/Chioggia
giovedì 27 giugno 2002
 
Decine e decine di messaggi al Comune che si costituirà parte civile
Da tutta Italia per i gatti sbranati

s.rav.

CHIOGGIA. Ha incontrato un consenso in tutta Italia l'iniziativa assunta dal sindaco Fortunato Guarnieri di costituire parte civile il Comune contro i responsabili di un fatto di gratuita violenza consumata giorni fa ai danni di alcuni gatti (mamma e cuccioli) sbranati per un macabro gioco nel giardino dell'Istituto Righi. La storia macabra, come l'intenzione del sindaco di dare un segnale esemplare contro questi gesti di vera inciviltà, raccolte dal nostro giornale è stata conosciuta via Internet da tantissime persone sensibili al problema e diffusa ulteriormente da alcune associazioni che si battano per la protezione degli animali. In tanti hanno voluto esprimere il loro apprezzamento direttamente anche tramite e-mail. «La violenza è come una pianta infestante - dice uno di questi messaggi - è come il sale: basta una piccola quantità per disgregare e distruggere. Siamo grati al comune di Chioggia per la sua posizione decisa e coraggiosa che vorremmo altri comuni imitassero. Occorre dare il giusto valore negativo agli atti di crudeltà verso gli animali, atti che sono l'anticamera per ogni altro possibile delitto». In testa in questa serie di consensi il gruppo Bairo di Roma. Altri messaggi sono giunti da Bergamo, Cremona, Vercelli, Firenze, Treviso, Alessandria, Roma. E la catena di consensi continua ancora. Talvolta scrivono animalisti, talvolta intere famiglie o gruppi di amici. La gente sembra stanca della violenza gratuita, anche contro gli animali.
 
 
pagina iniziale [email protected] pagina principale di questa sezione